Vigilia di derby in casa Foggia Calcio. Domani alle 20.30 si gioca con il Bari, per una delle partite più affascinanti del territorio, seppur giocata in Serie C. Le ultime con Zeman sulla panchina rossonera risalgono al 1991-1992, stagione in Serie A, con il doppio successo dei rossoneri (4-1 allo Zaccheria e 3-1 al San Nicola). I presupposti dello spettacolo sembrano esserci dal momento che si affrontano la capolista del girone e la quarta in classifica.

Che partita si aspetta?
«Il Bari è primo in classifica, è una squadra molto esperta con dieci giocatori oltre i trent’anni che hanno giocato a livelli alti. Da parte nostra dobbiamo mettere entusiasmo e voglia di fare. E’ una partita difficile e spero sia difficile per tutte e due»

Ci sono questi otto punti di distacco tra le due squadre? Affrontare il Bari da quarti in classifica è la giusta posizione del Foggia, che immaginavi in questo campionato? E’ un derby divisivo per le due tifoserie che possono ritrovarsi nel ricordo di Franco Mancini. E’ così?
«Penso che le tifoserie lo possono fare, i giocatori forse in pochi lo conoscevano. Noi all’interno è normale che pensiamo a lui. Spero che tutti lo accettino perché ha fatto bene sia qua sia a Bari. La classifica? E’ normale che volevo trovarmi al posto del Bari a quest’ora noi dobbiamo cercare di recuperare qualcosa. La mia squadra ha grosse possibilità di migliorare, mentre una squadra esperta non può avere tanto margine di miglioramento. Otto punti di differenza sono quelli che si sono visti sul campo. Possiamo recriminare solo sui due punti persi a Latina, poi penso che abbiamo quello che abbiamo meritato»

Quanto si gioca il Foggia domani in questa partita?
«Si gioca una partita che interessa a tutti ma sono sempre tre punti a disposizione, non ce ne danno certo cinque se vinciamo. Per ora loro hanno dimostrato di essere superiori alle altre squadre e spero che non lo dimostrino domani»

Ha parlato di gruppo esperto e di gruppo più giovane e il derby è una partita che trascina molte attese. Come devono gestire questa emozione i suoi ragazzi? E di derby ne ha vissuti due, che ricordi ha e che atmosfera ricorda?
«Sicuramente bisogna rispettare il Bari per quello che è e per quello che erano i calciatori. A 36 anni non possono rendere quanto ne avevano venti ma sanno gestire le partite. Possiamo essere solo più veloci, aggressivi e metterli tatticamente in difficoltà. I precedenti derby? Il Bari mi portava fortuna spesso. Nel primo abbiamo vinto 4-1 e purtroppo hanno esonerato Boniek ma mi è dispiaciuto perché un collega ha perso la panchina. Il pubblico c’era sempre. Sia i baresi sia i foggiani tengono a fare il derby proprio»

Dove crede che la partita possa decidersi?
«In ogni parte del campo. Noi cerchiamo di solito di agire sulle fasce, il Bari è più per la zona centrale. Vediamo se loro riescono a chiudere sulle fasce e noi sugli esterni»

Le condizioni di Nicoletti? 
«Nicoletti è stato fuori per un mezzo infortunio. Ha recuperato ed è disponibile. Se gioca o non gioca vediamo domani»

L’assenza dei tifosi del Foggia a Bari, qual è il suo pensiero a riguardo? 
«A me dispiace che giocando in casa abbiamo preso due volte 4.000 euro di multa e poi pesano sulla società. Io vorrei che i tifosi facessero il tifo, fossero vicino alla squadra senza fare altre cose. Se purtroppo hanno deciso che i nostri tifosi non possono andare a Bari è perché si prevede che possa succedere qualcosa di negativo. A me dispiace per i tifosi ma ai tempi nostri non sono successe cose gravi durante i nostri derbi ma dforse la situazione è peggiorata e bisogna prevenire come dicono i dottori»

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