Figuraccia del FOGGIA alla prima di campionato. Perde 1-3 in casa col Latina e per il momento non può lottare per vincere il campionato. Boscaglia lascia fuori Petermann per scelta tecnica. Il FOGGIA è in maglia bianca ed inizia con una stucchevole, reiterata ed inutile costruzione dal basso, mentre il Latina pressa alto.

Non si riesce a creare supremazia a centrocampo ed i trequartisti illuminano poco, mentre il Latina molto falloso resta impunito. Al di là degli episodi la sconfitta nasce qui. Perché il FOGGIA impiega 11 minuti per entrare in area di rigore, 13 per il primo tiro fuori dallo specchio e 27 per colpire la traversa. Il Latina usufruisce di angoli in quantità industriale e sugli angoli contro Ogunseye va a fare il libero.

Poi al 44° Dalmasso ne combina un’altra delle sue ed il Latina passa in vantaggio. Nella ripresa ci si aspetta l’ingresso di Vuthaj al centro dell’attacco con Ogunseye spostato a sinistra in luogo dell’evanescente D’Ursi, invece Boscaglia ricomincia con gli stessi undici, salvo poi inserire Peschetola per D’Ursi e Costa per Nicolao.

Peschetola si muove bene, crea pericoli. Sulle fasce il FOGGIA è nullo, raramente Peralta funge da ala destra. Gli ospiti pensano a giusta ragione a difendersi non concedendo nulla alla manovra rossonera. Petermann rileva Odjer e finalmente entra Vuthaj al posto di Ogunseye. Il Latina raddoppia, Vuthaj non si arrende ed accorcia le distanze, ma durante il recupero i pontini segnano ancora e chiudono la gara. Cosa resta di questa sconfitta? La certezza che Vuthaj ha il fiuto del gol e può segnare anche in C e la possibilità di centrare nuovamente i play off.

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