Il Real travolge il Maiorca ma Ancelotti deve fare i conti con il caso Asensio.

Il Real travolge il Maiorca senza Benzema e Ancelotti si gode nuove soluzioni e... marcatori in assenza di Benzema. Al netto del risultato, però, come riportato da AS, è esploso il caso Asensio.

Il calciatore comincia a perdere la pazienza e, quel che è peggio, non fa più niente per nasconderlo. Sia l'esterno che Mariano si sono riscaldati a lungo ma Ancelotti è stato costretto a fare un cambio inaspettato a causa dell'infortunio di Lucas Vázquez. L'ultima finestra è stata riservata dunque a Carvajal. Scelte obbligate, ma comunque maldigerite da Asesnio. Quando Davide Ancelotti si è rivolto al maiorchino ea Mariano spiegandogli che non era il caso di continuare a riscaldarsi, Asensio ha faticato a contenere rabbia e delusione: si è tolto la pettorina, l'ha lanciata via con un certa foga e poi si è seduto pesantemente in panchina accanto ai compagni.

Reazione che Ancelotti, a fine partita, ha compreso. Il tecnico italiano lo ha ribadito in conferenza stampa. "In realtà volevo effettuare un cambio. Non a caso si stava scaldando anche Mariano. Poi si è infortunato Lucas Vazaquez e a quel punto sono saltati tutti i piani. Capisco che sia arrabbiato, se lo è sono anche d'accordo con lui. Capisco che voglia giocare, per ogni giocatore è importante scendere in campo. Si tratta di uno dei calciatori tra i più penalizzati della rosa, ne prendo atto". I numeri danno ragione... a entrambi. Asensio ha partecipato pochissimo alle prime sette uscite. Due presente una in Liga e una in Champions, per un totale di 17'. Ed è stato scavalcato, nelle gerarchie, da Rodrygo e Hazard.

Tutto lascia credere che l'addio, programmato nella scorsa estate, sia stato solo rinviata. Già prima della chiusura della finestra di mercato invernale il calciatore aveva valutato l'idea di lasciare la Casa Blanca ma per mancanza di alternative e di tempo è rimasto a Madrid. Nel frattempo ha cambiato agente affidandosi a Jorge Mendes. La sensazione è che lascerà il Real il prossimo gennaio, permettendo anche al club di incassare qualcosa, considerando che il suo contratto scade a giugno 2023 e non è nei programmi di alcuna delle due parti l'idea di un rinnovo.

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